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Tâdâsana, la posizione della montagna

Tādāsana è la posizione della montagna praticata stando in piedi. Ne esistono varianti da seduti.


Si pratica con i piedi uniti, le gambe chiuse, i glutei leggermente contratti per attivare bene i muscoli lombari, la schiena diritta ma senza rigidità. Le braccia distese lungo i fianchi, le dita delle mani unite ed i palmi rivolti verso le cosce.

Si porta l'attenzione alle piante dei piedi alla ricerca della percezione di tutti i punti di contatto con il pavimento.

Per cominciare, sbilanciare leggermente il peso e l'equilibrio del corpo in avanti, indietro, e quindi da un lato all'altro, in modo da sentire come spostando il baricentro cambiano i punti di appoggio.

Ci si ferma quindi idealmente al centro ed in modo da percepire il peso equamente distribuito sulle piante dei piedi, il corpo ben disteso ed in linea dai talloni al retro della nuca, come se fosse appoggiato ad una parete.

Concentrarsi quindi sul perineo ed immaginare di spingerlo verso terra mentre si immagina di spingere verso l'alto con la sommità del capo: così facendo l'addome, la schiena ed il collo che si allungano.


Con una profonda inspirazione, distendere bene le braccia e sollevarle lateralmente di quanto desiderato, immaginando che descrivano i fianchi di una montagna.

Ruotando i palmi delle mani in avanti si favorisce l'apertura delle spalle e del petto.

Si rilassano quindi le braccia, mantenendo però i palmi ruotati, e si porta la concentrazione nella zona tra le sopracciglia, visualizzando l'immagine di una montagna.

Si ascolta il corpo cercando di arrestare ogni oscillazione, ogni tremolìo.


La pratica può essere eseguita ad occhi chiusi o lasciando le palpebre leggermente socchiuse.

Visualizzando la montagna si cerca di percepire il radicamento del corpo, ben stabile con i piedi a terra: la solidità della base permette di percorrere con la consapevolezza il corpo, dal basso verso l'alto, passando attraverso i fianchi della montagna, le braccia, per poi slanciarsi verso la cima ed oltre.

Se la base è ben solida, allora ci si può distendere al massimo verso l'alto, sia a livello fisico che simbolico.

Tādāsana aiuta a portare la consapevolezza sulla struttura del corpo ed a percepirne la posizione nello spazio. Migliorare l'equilibrio e la stabilità, correggendo la postura.

Rilassa il corpo e la mente, favorisce la concentrazione e la fiducia.


Se l'equilibrio o altre condizioni non permettono di praticare con i piedi uniti, tenerli paralleli e separati all'incirca della larghezza del bacino.

In questa variante Tādāsana prende il nome di Samasthiti-āsana, la posizione della stabilità.

 
 
 

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